PARTE SU MAMACROWD LA NUOVA CAMPAGNA DI EQUITY CROWDFUNDING
Breaders ha già raccolto 6 milioni e ora apre il round al pubblico: obiettivo crescita in Italia ed Europa

Breaders, il gruppo italiano che riunisce alcune delle bakery artigianali più innovative del Paese, ha avviato un round di funding che ha già raccolto 6 milioni di euro da investitori istituzionali e non, prevalentemente già soci del gruppo. Il round si concluderà con la terza campagna di equity crowdfunding, il cui lancio sarà nelle prime settimane di novembre su Mamacrowd.com.
La nuova operazione mira a sostenere la crescita, consolidando la presenza sul mercato nazionale con nuove aperture delle bakery del gruppo e l’integrazione di ulteriori eccellenze artigiane, aprendo al contempo il dialogo con player europei di rilievo.
La campagna su Mamacrowd rappresenta infatti la fase finale di un percorso di fundraising e punta a raccogliere in offerta pubblica almeno 1,5 milioni, per superare i 7,5 milioni di raccolta complessiva.
Un network di eccellenze artigiane
Nato dall’iniziativa di Forno Brisa (Bologna), Davide Longoni (Milano), Mamm (Udine), Mercato del Pane (Pescara) e Pandefrà (Senigallia), Breaders rappresenta oggi un modello unico nel panorama italiano: una rete di maison artigiane che mantengono brand indipendenti e identità territoriali forti, operano insieme come un’unica azienda, condividendo strumenti e servizi centralizzati tipici delle medie-grandi aziende.
“Stiamo creando una rete integrata di artigiani di eccellenza che possono contare su strumenti e servizi da grande impresa, senza rinunciare a qualità, radici e DNA artigianale. Puntiamo a presidiare le città chiave in Italia, aprendo al contempo nuove relazioni in Europa e con i benchmark internazionali del settore, e ad ampliare il nostro raggio d’azione in categorie affini come specialty coffee, cioccolato, bevande e pasta secca.” Dichiara Pasquale Polito, CEO di Breaders e founder di Forno Brisa.
I pilastri del nuovo piano industriale
- Nuove aperture in Italia
Entro il 2027 il gruppo prevede di superare quota 40 punti vendita, rafforzando la presenza nelle principali città. Nel 2023 i punti vendita erano 28 e 12 sono stati aperti in 5 città con le risorse del secondo crowdfunding.
- Ingresso di nuovi player italiani ed europei
Target: aziende (con fatturati compresi tra 4 e 10 milioni di euro,) selezionate per affinità di valori, solidità economica e vocazione artigianale.
- Diversificazione di settore
Oltre al pane, Breaders investirà nello sviluppo di specialty coffee e cioccolato, proseguendo un percorso già avviato con la torrefazione interna di Forno Brisa e il laboratorio di cioccolato.
- Formazione e innovazione a Nocciano (Abruzzo)
Un capitolo strategico riguarda la nascita di un polo di alta formazione continua in Abruzzo, a Nocciano, dove Breaders coltiva parte dei suoi campi e ha sede il Mulino Collettivo. Qui sorgerà una Scuola del pane unica in Italia, capace di unire agricoltura, molitura e panificazione in un percorso integrato, diventando un centro di ricerca e incubazione di talenti per il settore.
Una public company del pane e del food artigianale
Dopo due campagne di successo, che hanno accolto più di 800 soci, questa nuova raccolta consolida la visione di Breaders come public company e modello innovativo per il food artigianale. Il gruppo riunisce imprese, comunità di soci diffusi e investitori istituzionali in un progetto scalabile e sostenibile, che mette al centro valori condivisi e impatto reale.
Breaders non è solo un network di bakery, ma un ecosistema che integra pane, caffè, cioccolato e altre filiere artigianali di qualità, con l’obiettivo di rafforzare la resilienza produttiva, sostenere i territori e generare nuove opportunità di crescita e investimento. Una struttura unica, che unisce passione artigiana e strumenti corporate evoluti, portando il modello italiano del food artigianale verso un futuro di crescita, innovazione e responsabilità.
A partire dall’ultimo fundraising il gruppo ha realizzato 12 aperture, un’infrastruttura digitale e messo in cantiere la chiusura della filiera del cereale con un centro di stoccaggio e pulizia e diversi punti di molitura. Nel complesso le aspettative economiche del 2025 stanno superando di più del doppio quelle presentate nel business plan pubblicato nel 2022 in occasione della precedente campagna di equity crowdfunding.
Per informazioni:
Arianna Gandolfi
Freel, Agenzia di Comunicazione
+39 3494574176




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