Breaders, il gruppo di bakery che sfida il franchising e lancia un nuovo modello di sviluppo: entro l’anno raggiungeranno quota 22 punti vendita e quasi 18 milioni di fatturato
- Fanno parte dell’impresa collettiva del pane: Forno Brisa, Davide Longoni Pane, Mamm, Mercato del Pane e Pandefrà
- Ogni founder ha autonomia decisionale presso la propria realtà in merito a temi di sviluppo e ampiezza della crescita
- Obiettivo: mettere a sistema talenti, fare economie di scala, affrontare sfide importanti sul mercato
Dopo il successo della campagna di equity crowdfunding del 2023, capitanata da Forno Brisa e chiusa a quota di 4,3 milioni, ha preso forma la prima impresa collettiva del mondo della panificazione: Breaders S.r.l., società benefit certificata B Corp®, che opera nel settore del food retail con produzione artigianale di pane e particolare attenzione al caffè di filiera e al vino naturale. Ne fanno parte Forno Brisa (Bologna), Davide Longoni Pane (Milano), Mamm (Udine), Mercato del Pane (Pescara/Chieti) e Pandefrà (Senigallia).
Profondamente influenzato dal pensiero di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, il leadership team di Breaders insegue l’insegnamento della durabilità come concetto primario della sostenibilità, anche economica: “Vogliamo che le nostre imprese durino a lungo. Un sistema biodiverso è più sicuro e dura di più ed è nostro compito, in ogni contesto, goderci il viaggio e poi lasciare meglio di come abbiamo trovato.” Pasquale Polito.
Continua Davide Longoni. “Nel nostro progetto di crescita poniamo attenzione al tema dell'equilibro e del senso del limite. L'obiettivo ultimo non è crescere a dismisura, ma far sì che ciascuna bakery abbia la possibilità di ricercare la dimensione che garantisca il benessere dell'azienda in tutti i suoi ambiti.”
Modello innovativo e vantaggi: ottimizzazione, servizi comuni e autenticità locale
L’obiettivo di Breaders è quello di fondare la propria crescita non sull’omologazione bensì sull’autenticità e l’iniziativa locale, giovando allo stesso tempo di molti vantaggi di scala di una catena in espansione.
“La nostra ispirazione arriva da modelli vegetali, con intelligenza diffusa e grande resilienza ai cambiamenti; crediamo che l’innovazione - non solo di prodotto ma anche di modello organizzativo - sia la base della contemporaneità e vogliamo generare cambiamento ogni giorno, grazie al pane e al caffè, in agricoltura come nel mondo del lavoro e nel mondo finanziario.” Pasquale Polito, Ceo di Breaders.
Aggregandosi, i founder mettono a disposizione del sistema di imprese i propri specifici talenti, con lo scopo di diffondere conoscenze e soluzioni per il miglioramento continuo e portare valore a tutte le bakery del gruppo. Insieme possono fare investimenti comuni, come quello del mulino o del software headless che una bakery singola non potrebbe mai permettersi e allo stesso tempo ogni bakery può autonomamente decidere le proprie strategie locali all’interno di un codice etico condiviso. Altri benefici importanti sul mercato riguardano l’accesso ai capitali per proseguire lo sviluppo. In progetto diverse nuove aperture nei prossimi anni: ciascuna bakery aprirà nuovi store con il proprio brand nel suo territorio di riferimento.
“Rispetto alla partecipazione ad un sistema sicuro c’è perdita di libertà? Sicuramente a livello teorico sì, ma se operiamo tutte e tutti dentro un sistema di valori che abbiamo scelto di perseguire, perché mai dovremmo pensare che la libertà sia altrove? Avere tanti soci a cui rispondere è un modo per essere responsabili, lo dice la parola stessa!” Pasquale Polito, Ceo di Breaders
I progetti
- Nuove aperture
Nell’arco dell’anno ciascuna insegna aprirà nella propria città o nel territorio limitrofo, nuovi store. In programma nuove aperture a Bologna, Milano, Udine e Chieti.
- Il mulino
È in corso la progettazione esecutiva del mulino che avrà la sua sede in Abruzzo e garantirà un terzo del fabbisogno del gruppo a partire dal 2025. La filiera di grano abruzzese si andrà ad aggiungere a quella consueta costituita da Molini del Ponte, Mulino Sobrino e Molino Agostini.
Oltre all’impianto di molitura, lo stabilimento prevederà un’area di stoccaggio e pulizia del grano, un’area per il controllo della qualità, il confezionamento e la spedizione. È previsto anche uno spazio per il laboratorio di ricerca e sviluppo, la formazione e l’accoglienza.
- Digitalizzazione delle imprese
Tra i progetti in campo non mancano quelli legati all’innovazione tecnologica. Breaders è impegnato nella messa a punto di un software di gestione unico per tutte le bakery che consentirà di condividere in tempo reale tutti i dati di produzione, stoccaggio, vendita e consumo, oltre a ricette, e informazioni legate a tutti i sistemi digitali più specialistici legati al mondo hr.
Scheda approfondimenti
Ceo: Pasquale Polito.
Volume di ricavi consolidato atteso per il 2024: 18 milioni.
Soci: oltre 900 soci.
Punti vendita attuali: 18
Nuove aperture entro la fine dell'anno 2022: 4
Nuove aperture previste entro la fine del 2027: 8
Insegne commerciali del gruppo: Davide Longoni (Milano), Forno Brisa (Bologna), Mamm (Udine), Mercato del Pane (Pescara) e Pandefrà (Senigallia).
Dipendenti totali: oggi 230 persone in aumento, sopra le 250 entro la fine dell’anno.
Obiettivi 2024: 4 nuovi negozi, la costruzione di un mulino, un software gestionale.
Dimensione economica delle singole realtà: misura variabile da 1 a 7 mln.
I founder
Pasquale Polito e Davide Sarti di Forno Brisa, Davide Longoni e Tatiana Moreschi di Panificio Longoni Pane, Roberto Notarnicola di Mamm, Pierpaolo De Felice, Luigi e Francesco Morsella di Mercato del Pane, Francesca Casci Ceccati di Pandedrà. Sono tutti parte del leadership team di Breaders Srl, il comitato consultivo primario del gruppo.
L’architettura e i tecnicismi
La società Breaders, con quasi mille soci, prende parte in tutte le società attraverso un mix di aumento di capitali (utili allo sviluppo) e uno scambio di quote (i founder delle bakery cedono quote della propria impresa in cambio di quote dell’impresa collettiva).
L’autonomia locale è garantita dal modello di governance sbilanciato sulla libertà del founder mentre la tutela per i soci investitori della public company è garantita da un amministratore di Breaders con veti specifici in ogni consiglio di amministrazione.
Essendo una società molto partecipata, i founder fanno report trimestrali direttamente ai soci sulle strategie, decisioni importanti e andamento economico e finanziario
Governance
Ad oggi, gli amministratori di Breaders sono Pasquale Polito, Davide Sarti e Federico Dettori, nominato dopo il crowdfunding come consigliere indipendente che rappresenta i soci in consiglio. Nel corso dell’anno, l’organo amministrativo si amplierà ed entreranno a far parte del consiglio di amministrazione gli altri founder e la presidenza sarà affidata a Davide Longoni.
Gli amministratori di ciascuna bakery continueranno ad essere autonomi e responsabili nella gestione della propria realtà e Breaders sarà garante degli interessi dei soci investitori senza entrare nelle dinamiche operative perché il progetto è fondato sull’autonomia locale.
Advisor
Team equity strategy e funding: Fabio Nalucci, FNDX VC.
Team legale: Federico Dettori, GOP.
Team finance consulting: Carlo Stanzani, CST Consulting.
L’advisory board è composto da alcuni soci di eccellenza ed è capitanato da Max Bergami, Dean della Bologna Business School.